“L’eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere.” H. Hesse
Associo da sempre la mia idea di cibo al piacere, non il piacere fine a se stesso, ma quello fatto di istanti lunghi e leggeri, con le mani abbandonate e le maniche accartocciate sui gomiti come carta del giorno prima.
Cose di poco conto forse, ma che rimangono per me il rimedio contro la frenesia quotidiana, contro quel senso di eterno ritardo che mi porta a correre e non camminare durante quasi tutta la settimana.
Mentre nella corsa sento di perdere consistenza, la cucina rimane il mio rifugio alla fine di tutto: in quel tempo dedicato sento di ritrovare momenti preziosi, attimi che risvegliano ricordi e familiarità quasi perdute.