Tornando, tengo lo sguardo basso più o meno dall’inizio della campagna emiliana.
Sfuggo a questo scarto di paesaggio, lascio rotolare gli occhi altrove, oltre gli immensi capannoni che sfilano impettiti lungo l’autostrada. Al cartello “Lombardia”, cado irrimediabilmente in uno stato di trance dentro gli odori e i profumi che mi sono rimasti addosso alla fine del viaggio.
Perchè, per quanto le immagini possano ferire, sono gli odori che riescono a bruciare quel poco di equilibrio che m’invento ogni volta tornando a casa, persino a distanza di anni.
C’è il profumo di legno stagionato e di piscio sulle strade in Ecuador, l’aroma delle tortillas appena fatte e i profumi sfacciati delle strade secondarie in Messico.
Ammetto la mia debolezza ai profumi centro sudamericani senza troppa difficoltà, ma ho una buona manciata di ricordi anche da questa parte del mondo: questo viaggio ha l’odore della terra rossa bruciata e della salamoia.
Insieme alla mia personalissima tombola di odori, c’è sempre e comunque qualche consiglio rubato.
POMODORI SECCHI SOTT’OLIO
Ingredienti
g 500 pomodori secchi- 0,5 l acqua- 0,5 l aceto di vino- aglio*- menta*- origano*- peperoncino*- olio extravergine di oliva.
Preparazione
Ammollate i pomodori in acqua e aceto per qualche ora, rigirando di tanto in tanto. Portate a bollore una pentola d’acqua: immergete nell’acqua i pomodori con uno scolapasta, ritirateli e poi immergeteli nuovamente.
Asciugate i pomodori su un canovaccio pulito, riponeteli in un vaso con gli aromi che più gradite e coprite di olio.
Dopo una giornata, verificate se è necessario effettuare una piccola aggiunta di olio.
(* a scelta)
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