On air:”Have yourself a Merry little Christmas – She & Him”
Ci sarebbe da chiedersi se sia troppo presto per parlare di Natale, ma in quest’anno appena andato, una cosa mi è diventata chiara ed è che solo tu puoi dettare il ritmo del tuo passo.
On air:”Have yourself a Merry little Christmas – She & Him”
Ci sarebbe da chiedersi se sia troppo presto per parlare di Natale, ma in quest’anno appena andato, una cosa mi è diventata chiara ed è che solo tu puoi dettare il ritmo del tuo passo.
On air:”Heartbreaker- Alabama Shaker”
I nostri occhi si sono incontrati quindici anni fa, nel buio della sera, tra la folla e il rumore dei bar. Ci eravamo già visti altre volte, ma guardati, no, non ci eravamo mai guardati per davvero.
A volte mi chiedo cos’hai trovato nei miei occhi neri, persi oltreoceano, nella mia confusione e nei miei progetti senza gambe. Io nei tuoi vedevo un’ idea di terra, di casa, mi sono subito seduta per guardare più a lungo.
Nel periodo tra novembre e dicembre, il tavolo della vecchia cucina veniva dichiarato “zona di guerra”.
Nessuno oltre alla sottoscritta poteva accedervi: io me ne stavo lì nascosta, dietro una trincea di nastri di raso e di fili di spago. Le forbici da sarta erano lo strumento più prezioso, da custodire con attenzione e da usare solo con la dovuta cautela.
Prima di finire sparpagliate sulla tavola di formica, le vecchie carte venivano lisciate con cura, i materiali venivano scelti e alla fine dei pomeriggi la stanza sembrava un vero e proprio campo di battaglia, dove non risultava ben chiaro chi fossero i vinti e i vincitori.
On air: “Costruire- N. Fabi”Cinquanta passi da elefante e raggiungerai il vecchio fienile, dieci passi da gatto e sarai sul sentiero inzuppato con una corona d’erica rosa e le foglie cadute sotto i piedi.
Trenta passi da gambero e ti terrò con me sul nostro divano a righe, un milione di passi da farfalla e toccheremo le stelle.
A piccoli passi o a passi da gigante, Natale sta arrivando: qualcuno lo attende e disegna stelle sui vetri appannati, altri non sanno che farsene delle lucine e dei nastri dorati.
On air: “All of me- B. Holiday”Il Natale arriva a passi lunghi, senza grandi strascichi, senza troppi festoni, si contano le mattine che ci separano dalle vacanze, non tanto dalla festa in sè, ma dai momenti che ne deriveranno: le lunghe maratone di vecchi film, la sveglia senza intoppi e senza frenesia, i pranzi imbanditi con calma, scovando gli ingredienti dagli avanzi del giorno prima.Io me li immagino così questi giorni che stanno per arrivare.
Bianchi.
Come il paesaggio che vorrei e sono qui a ripeterlo fino alla noia. Bianco, come i denti stretti di figlio n. 2, quando ride sinceramente, come la nebbia fitta sui campi e i primi capelli che si fanno largo in mezzo a tutta la mia giovinezza.
Neri.
Come le sere che arrivano ancora troppo rapidamente, come l’ombra che inutilmente cerco di scacciare ogni volta che torna il tuo ricordo, neri, come certi silenzi che di muto non hanno nulla.
Li immagino così, questi giorni vicini al Natale, li impilo uno sopra all’altro e ne faccio una bella torre, alta, morbida, perfetta per guardare lontano.
Raddoppiando le dosi e armandovi di un bel vaso da litro potreste inventarvi l’ennesimo regalo homemade. Stratificate gli ingredienti secchi, alternando la farina di riso venere, setacciata con il sale, con lo zucchero, il bicarbonato e il lievito.
Sulla ricetta ricordate di agitare per bene il contenuto del vaso, al primo utilizzo. Latte, uova e burro, verranno aggiunti successivamente (metà dose del vaso+ 1 uovo+200 g latte+ 30 g burro).
On air: “All of me- B. Holiday”Il Natale arriva a passi lunghi, senza grandi strascichi, senza troppi festoni, si contano le mattine che ci separano dalle vacanze, non tanto dalla festa in sè, ma dai momenti che ne deriveranno: le lunghe maratone di vecchi film, la sveglia senza intoppi e senza frenesia, i pranzi imbanditi con calma, scovando gli ingredienti dagli avanzi del giorno prima.Io me li immagino così questi giorni che stanno per arrivare.
Bianchi.
Come il paesaggio che vorrei e sono qui a ripeterlo fino alla noia. Bianco, come i denti stretti di figlio n. 2, quando ride sinceramente, come la nebbia fitta sui campi e i primi capelli che si fanno largo in mezzo a tutta la mia giovinezza.
Neri.
Come le sere che arrivano ancora troppo rapidamente, come l’ombra che inutilmente cerco di scacciare ogni volta che torna il tuo ricordo, neri, come certi silenzi che di muto non hanno nulla.
Li immagino così, questi giorni vicini al Natale, li impilo uno sopra all’altro e ne faccio una bella torre, alta, morbida, perfetta per guardare lontano.
Raddoppiando le dosi e armandovi di un bel vaso da litro potreste inventarvi l’ennesimo regalo homemade. Stratificate gli ingredienti secchi, alternando la farina di riso venere, setacciata con il sale, con lo zucchero, il bicarbonato e il lievito.
Sulla ricetta ricordate di agitare per bene il contenuto del vaso, al primo utilizzo. Latte, uova e burro, verranno aggiunti successivamente (metà dose del vaso+ 1 uovo+200 g latte+ 30 g burro).
Più che un post di ricette sarà un post di istruzioni su come avere la meglio su una pistola sparabiscotti.
Detto così, suona quasi come una minaccia, la verità è che uno strumento così semplice potrebbe diventare infernale, senza i dovuti accorgimenti…ma facciamo un passo indietro.
Avevo già adocchiato la ricetta della frolla montata qualche giorno prima di Natale: dovevo portare un dolce di fine corso e i dubbi erano tantissimi. Mi ero attaccata il solito post-it in fronte e mi ero detta che ci sarebbe stato modo per farli un’altra volta.
Poi Natale, i regali quest’anno erano contati, ma qualcuno è riuscito a farmi una bella sorpresa e poi c’era quel post-it che mi dava così dannatamente fastidio!
BISCOTTI DI FROLLA MONTATA
Per la scelta della ricetta è stato facile, Sweetie (o forse ormai potrei dire, la fidata compagna di avventure, Sweetie) ne aveva sfornata da pochissimo una perfetta!
Il vero problema era gestire in maniera corretta la pistola sparabiscotti.
Il consiglio che posso darvi è di seguire esattamente le indicazioni date nelle istruzioni, ovvero: una volta riempita la pistola, appoggiate la macchina direttamente su una teglia fredda, senza carta forno, precedentemente imburrata, spingete la leva verso il basso e poi di nuovo.
Non ci sono altri particolari accorgimenti da seguire, se non quello di sparare i biscotti su una superficie sufficientemente fredda e rigida. Io, per esempio, li ho prima sparati sul mio tagliere da lavoro di legno e poi spostati su della carta forno per infornarli.
Ingredienti
400 g farina tipo 0- 250 g di burro morbido- 140 g di zucchero a velo- 3 tuorli- la buccia grattugiata di un limone non trattato- un pizzico di sale.
Preparazione
Assolutamente no.
Non mi resta che augurarvi buon 2013 con qualche giorno d’anticipo, noi scappiamo, ma al mio ritorno ho già una sorpresa dolce e leggera tutta per voi!