On air: “Ingenue- Thom Yorke”La domenica i pranzi erano vestiti a festa, come noi, del resto, con la nostra maglia nuova o il pantalone di velluto ancora intatto sulle ginocchia, tutto parlava un linguaggio differente, nessuna esitazione, neppure nei dettagli.
Le discussioni su quelle gocce di vino difficili da togliere, il profumo che camminava dalla cucina alla sala da pranzo insieme ai passi frettolosi di mia madre: tutto si muoveva lento, più lento del solito, con piatti semplici, ma degni di tale lentezza.
Ricette che richiedevano spazio e pensiero, che onoravano la calma domenicale.
{Today}Le mie domeniche sono diverse da allora, hanno perso grazia e lentezza e questo mi piace poco.
I pranzi sono più simili a fuggiaschi che a momenti di pace collettiva e il lunedì ci si ritrova con più avanzi del previsto e ricette ancora in divenire invece che con un buon ricordo.
Questa pasta doveva essere una perbureira, piatto tipico di Rocca Grimalda, nell’Ovadese, che veniva offerto ai commerciati liguri di passaggio in terra piemontese, ma le vecchie foto e il tempo passato in giardino a cuocere castagne mi hanno fatto scordare che per certe ricette ci sono tempi più lunghi, più distesi e la ricetta della domenica è diventata la cena del lunedì e un piatto di riciclo del martedì.
- 360 g spaghetti alla chitarra
- 150 g fagioli borlotti già ammollati
- 1 pane raffermo
- 5-6 acciughe sotto sale
- alloro
- salvia
- aglio
- olio extravergine di oliva
- sale
- Fate bollire i fagioli in abbondante acqua, con una foglia d'alloro e una di salvia.
- Lasciate cuocere finchè si saranno sfatti, salate (poco) e spegnete.
- Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata, giusto il tempo necessario a rendere facile la lavorazione degli spaghetti nel tegame.
- In un tegame capace, fate soffriggere l'aglio schiacciato con le acciughe dissalate.
- Unite il pane sbriciolato o grattugiato grossolanamente, privato della crosta esterna più dura, e metà dei fagioli, quindi unitevi la pasta e continuate la cottura come se si trattasse di un risotto, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura quando necessario e rimestando spesso.
- A cottura quasi ultimata, unite i fagioli rimasti e servite con una spolverata di pane grattugiato.
[shopeat_button]