Non è cosa da tutti saper tornare.
Lo sa bene la primavera, che aspetta in silenzio tra le crepe asciutte della terra prima di esplodere in tutta la sua bellezza, lo sanno i germogli sugli alberi che raccontano con voce gentile i ricordi degli inverni andati. Lo sanno i gatti, solitari e alteri, che nascondono il rumore di una gentilezza dentro i loro silenzi.
Saper tornare comporta prima di tutto una partenza, la voglia di mettersi in viaggio, quel sapersi offrire come una tela bianca alle nuove possibilità.