On air:” City of stars- piano solo- La La Land OST”
In certi giorni di febbraio la primavera sembra farsi concreta: noi lo sappiamo che si tratta solo di un riflesso dato dal sole, ma nei primi germogli che spuntano dal sottobosco è facile immaginare una nuova stagione.
Le campanelle bianche, la luce piana, distesa, che avvolge i tronchi e i prati che dal giallo virano a un nuovo verde: d’estate per l’aria fresca, d’inverno per vederlo sbocciare, il bosco rimane il mio luogo felice, il mio rifugio; la sua luce riesce a placare la corsa, a darmi un motivo per farmi fermare a riflettere o, più semplicemente, a respirare.
La campagna invece, sembra non aver ancora scelto quale strada prendere: i campi aspettano sotto la cenere di essere lavorati, le gemme sui rami hanno ancora l’aria di essere solo uno spunto, fatta eccezione per i mandorli e qualche ciliegio precoce.