On air: “It Ain’t over til it’s Over-L. Kravitz”
I viaggi ti rimangono addosso come una seconda pelle: riparano dal freddo di certe giornate amare o dall’indifferenza di una stagione che non vuole arrivare.
Siamo partiti con una valigia piccola, poche cose e tanto sangue nelle gambe: era il nostro primo viaggio da soli, dopo sette anni, ed era arrivato quasi per caso come premio per questo contest.
Meta Tuscania e Casa Caponetti.
Casa credo che sia la parola più indicata per descrivere questo luogo e le sue persone.
Con Giorgio e Laura è stato come sedersi a tavola con chi conosci da sempre, la stessa familiarità, per niente forzata, delle persone immense sotto molti aspetti.
Una campagna sommessa e sincera, lontana dal turismo di massa, distese di campi in technicolor puntellati di piccole perle di tufo e greggi di pecore.
Un tuffo nel silenzio e nell’Italia che amo.
Per il Meat Free di oggi volevo un piatto semplice, di poche parole come questi luoghi: veraci, concreti e genuini.
Nessuna rivisitazione, ma una ricetta semplice che mi riportasse per qualche minuto dentro casa, con le mani intente a sgranare i baccelli carnosi tra una chiacchiera e l’altra.
- 100 g fave pulite
- 200 g fettuccine artigianali di farro
- pecorino romano q.b.
- pepe nero
- olio extravergine di oliva
- 1 spicchio d'aglio
- Portate ad ebollizione l'acqua e tuffate le fave già sgranate, pulite anche dal tegumento interno, e risciacquate.
- Fate bollire qualche minuto e con una schiumarola togliete i legumi dall'acqua.
- Salate l'acqua e tuffate le fettuccine.
- In un tegame fate soffriggere l'aglio schiacciato e le fave.
- Aggiungete la pasta al condimento, con mezzo bicchiere d'acqua di cottura.
- Amalgamate bene e spolverate abbondantemente di pecorino e pepe nero macinato al momento.
- Mescolate e servite.
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