Lo scorso Natale avevo le tue mani rugose strette alle mie, un cappotto rosso e una bizzarra voglia di capire le stelle.
Quest’anno ho ancora quel cappotto e una strana malinconia a farmi compagnia. Si aggira tra le stanze furtiva, silenziosa, impalpabile: è una sensazione che mi sorprende per lo più la sera quando i bambini eccitati accendono le luci che addobbano l’albero e gli angoli di casa, come se in quelle lampade si nascondesse il filo di ciò che è stato.