Ci sono abitudini che sono arrivate tardi, ma dalle quali non ci si può allontanare: una di queste è quella della salsa.
La prima volta l’abbiamo provata per scherzo, senza alcuna esperienza, affidandoci ai libri e ai manuali di cucina, poi abbiamo modificato metodi e attrezzatura, passando dal semplice passaverdure manuale, al più professionale spremi pomodoro elettrico, perchè certe cose bisogna farle seriamente, dico io!
L’ambiente non sarà asettico, ma il sapore è quello dell’estate e aprire un vaso di salsa nelle giornate più corte da una certa consolazione.
La parte più difficile in tutto questo sta solo nel riuscire a sopportare le temperature vulcaniche per un intero pomeriggio, per il resto, fare una buona salsa di pomodoro è un processo che richiede ben pochi accorgimenti.
SALSA DI POMODORO
Attrezzatura necessaria (per 100 kg di pomodori San Marzano)
un grembiule per proteggervi dagli schizzi- 4 o più pentole grandi- un cucchiaio di legno- un mestolo- una schiumarola- alcuni canovacci pulititi e bolliti per scolare- qualche cassetta da frutta in materiale plastico- uno o due coltelli- un passa-pomodori (o in alternativa un passaverdure, anche se con questo il lavoro sarà più faticoso)- barattoli con chiusura ermetica per circa 60 litri di salsa (i migliori sono i Bormioli)- un imbuto-una copertina di lana ben pulita.
Preparazione
Lavate accuratamente i pomodori, uno a uno, aggiungendo magari anche un po’ di bicarbonato di sodio per togliere tutti i residui e le impurità dalla superficie.
Tagliateli a metà, per la lunghezza, e spremeteli un po’ per togliere la maggior parte dei semini.
Mettete a bollire una pentola di acqua, senza riempirla troppo; una volta raggiunta l’ebollizione mettete in acqua una parte dei pomodori, copriteli e lasciateli scaldare a fuoco vivace, per un paio di minuti. Scolate i pomodori con la schiumarola all’interno dei canovacci (noi copriamo delle cassette di plastica pulite) e iniziate a passarli nello spremi pomodori. Ripetete l’operazione fino al totale esaurimento dei pomodori.
Con questo procedimento la salsa verrà piuttosto cruda, conservando tutte le proprietà organolettiche e nutritive del pomodoro fresco!
Se non riuscite a lavorarli perché troppo caldi, aiutatevi con dei guanti da cucina, ma fate in modo di passarli quando sono ancora bollenti; in questo modo sarete sicuri che non inacidiranno. A questo punto rimettete in pentola tutto ciò che avete passato e mentre riprende il bollore del sugo, aiutandovi con un imbuto e il mestolo, versateli nei barattoli ermetici e prima di chiuderli con il tappo pulite bene i bordi da ogni traccia di sugo. Avvitate con forza tutti i barattoli e capovolgeteli uno ad uno. Coprite e lasciate raffreddare a temperatura ambiente per uno o due giorni, poi riponeteli in luogo fresco e buio.
Nota: sarebbe buona cosa fare scaldare nel forno i barattoli di vetro (senza coperchio), in modo che quando verserete il liquido caldo i contenitori non subiscano alcuno shock termico.
Avvertenze
Ricordatevi sempre che per un’ottima conservazione i barattoli devono essere ben puliti, perfettamente asciutti e con tappi sempre nuovi.
3 comments
A casa mia non c’è questa abitudine della salsa autoprodotta, forse perchè non ne siamo grandi consumatori o semplicemente perchè siamo troppo pigri 😛
In compenso produciamo quintali di marmellata…
Buona la marmellata!Io ho provato quest’anno per la prima volta 🙂 La salsa invece è diventata ormai un must,soprattutto perchè, vivendo con un adepto del pomodoro,dovevo trovare una soluzione!
Fare la salsa è uno di quei lavori tanto faticosi quanto soddisfacenti!Aprire d’inverno quel vaso fatto ad agosto e sentir sprigionare il profumo della tua estate è meraviglioso! Io faccio tutto uguale (senza guanti così ho le dita ustionate) e metto un po’ di sale nella penatola e due foglie di basilico in ogni vaso prima di invasare.