Che le mie scoperte siano molto spesso delle vere e proprie “scoperte dell’acqua calda”, non è cosa che stupisce poi tanto. Da qualche tempo meditavo di riprendere in mano l’arte del fare i formaggi, arte intrapresa per un tempo molto breve della mia vita, perchè come altre cose richiede poca energia, ma molte cure.
Il tempo che ho si sta facendo sempre più piccolo: le nuove abitudini, insieme alle vecchie, per quanto lodevoli, prosciugano le mie giornate lasciando pochissimo spazio a qualsiasi nuovo pensiero.
E, se un normale istinto di sopravvivenza provvederebbe a diminuire in maniera graduale le cose da fare, il mio malatissimo istinto mi spinge a creare in maniera esponenziale…
Quindi poco importa se realmente ho il tempo per ricominciare, sul mio taccuino mentale iniziano a lampeggiare le idee che da troppo tempo aspettano di esser depennate. “Fare il formaggio” cominciava a luccicare in maniera fastidiosa, “Fare il Labaneh (o Labna)” aveva persino qualche lampadina rotta.
LABANEH (o LABNA)
formaggio spalmabile a base di yogurt
Il labaneh (in ebraico לבנה), pronunciato anche Labneh, (in arabo: لبنة) è una specie di formaggio-yogurt di colore bianco realizzato con latte di pecora, mucca, occasionalmente con latte di capra, molto tipico delle cucine del Medio Oriente. Ha una consistenza tra lo yogurt ed il formaggio, ed a volte, a seconda del paese, può avere una consistenza pastosa. Per conservarlo per più tempo, può essere lasciato asciugare in forma di palle da tre a quattro centimetri di diametro conservate immerse in abbondante olio di oliva. Il labneh può essere aromatizzato con spezie come il timo o la menta. (fonte-wikipedia)
La facilità con cui si può preparare è davvero da record, la versatilità è altrettanto elevata.
Salato, dolce, come antipasto, al posto del Philadelphia nel cheesecake…sì, e qui vorrei fare un appunto. Io detesto il Philadelphia, da vera amante dei formaggi non riesco proprio ad abituarmi al suo sapore confezionato. I dubbi sulla bontà mi erano venuti da tempo, ma a dar veridicità alla mia tesi c’è questo articolo davvero interessante scritto da Sonia del Pasto Nudo, una lettura, anche rapida, vi aprirà gli occhi.
Eppure del Labaneh ci si innamora.
E anche se molti, moltissimi già lo sanno come si fa, ecco la ricetta.
Ingredienti
1/2 litro di yogurt bianco intero
1/2 cucchiaino di sale
Preparazione
Prendete lo yogurt, mescolateci il sale, mettete il composto in un panno sottile pulito a trama piuttosto larga e appendetelo, posizionando al di sotto una bacinella per il siero che verrà perso. Lasciatelo così per circa 6 ore, poi mettete il tutto in frigo per 12-24 ore (a seconda anche della consistenza che volete ottenere); lo yogurt scolerà buona parte del suo liquido e si trasformerà in un ottimo formaggio spalmabile.
In questa foto lo vedete condito con olio extra vergine d’oliva piccante (ovviamente home made), pepe rosa, foglie di menta e di maggiorana, ma potete sbizzarrirvi con qualsiasi cosa vi venga in mente, esiste anche preparato in versione dolce senza aggiungere il sale all’inizio, ma non vi garantisco la riuscita perché non ci ho provato.
La morte sua?
Una semplicissima fetta di pane abbrustolita.
9 comments
Ciao, eccomi qua!Come ti ho già detto sul ‘gambero’ è un piacere conoscerti, le tue ricette mi piacciono molto, verrò a trovarti spesso!a presto laura!
Ciao!Sono proprio felice di sapere che ti piaccia!Ogni volta che qualcuno entra nel mio piccolo mondo è davvero un piacere,sei la benvenuta!
[…] è venuto meno bene del solito), la focaccia al rosmarino da abbinare ai salumi, avevo il mio formaggio fatto in casa, i peperoncini piccanti […]
[…] giusto il mio pain de campagne, del labaneh, aromatizzato con menta fresca, aglio e prezzemolo, e dei funghi porcini fatti scaldare in un filo […]
[…] modifica, nella quantità, incerta com’ero sul gusto finale della crema e per la scelta del labna al posto del comune philadelphia, ma questa è un’altra storia di cui già conoscete il […]
Ho trovato casualmente il tuo sito e me ne sto innamorando 🙂
A proposito del labaneh, ho provato a farlo con lo yogurt alla vaniglia e il risultato finale mi ha lasciata molto soddisfatta! Vorrei provare anche con quelli alla frutta, e magari poi usarlo per farcire qualche torta
Ciao Lucia!Benvenuta!
Io l’ho rifatto giusto ieri:preferisco sempre la versione salata o neutra da aromatizzare a piacere,ma seguirò il tuo consiglio per un’eventuale cheescake,grazie! 🙂
Manuela
Leggo ora questo post ma non posso fare a meno di commentare: anche io odio la (il?) Philadelphia! Non lo dico mai ad alta voce perché tutti lo amano e pare una cosa brutta da dire ma anche io lo trovo “chimico”. Meno male che non sono sola!
E per fortuna che ci sono ancora persone come te 😉 Io proprio non lo sopporto, così come tanti altri formaggi “finti”. Il labna credo ti piacerà!
A presto