On air: ” When she believes- B. Harper”Credo che certe sensazioni si spieghino da sole, certe emozioni da stomaco, che stracciano l’anima e ne fanno coriandoli.
Distinguere l’amore dal fallimento, gli amici veri dai semplici conoscenti, un pasto caldo dal vero nutrimento.
La sera arriva troppo presto e non so bene come arginare quella sensazione di vuoto che lasciano certi silenzi: una parete ancora spoglia, le decorazioni che attendono la giusta attenzione per rallegrare la casa o un semplice ciao, sto bene.
(Eppure ci sono istanti vissuti che, per quanto imperfetti, ne sei certa, avevano lo stesso odore della felicità).I biscotti con il lievito madre, mi guardavano da un po’, allo stesso modo delle decorazioni, dal loro promemoria richiamavano attenzione almeno una volta alla settimana.
Ho atteso tanto prima di provare, per paura forse, i fallimenti mi terrorizzano sempre.
Ma il fallimento è l’unica via a volte: riduce i margini, solleva domande che altrimenti non ci sarebbe dato di fare.
Dopo qualche tentativo, eccoli qui: i miei primi biscotti con pasta madre, con quella crosticina croccante fuori e un cuore morbido dentro, appena sfornati, più croccanti col passare dei giorni, semplici, da sgranocchiare in ogni momento di debolezza.
La ricetta da cui sono partita è quella di Annamaria di Bperbiscotto e se volete un’alternativa o se preferite provarle entrambe, la ricetta la potete trovare qui.
- 50 g licoli non rinfrescato
- 50 ml latte tiepido
- 50 g burro morbido
- 80 g zucchero
- cannella al gusto
- 1 uovo
- 160 farina 0
- un pizzico di sale
- Sciogliete il lievito madre nel latte tiepido e tenete da parte.
- Montate il burro con lo zucchero, aggiungete l'uovo e mescolate finché è ben amalgamato.
- Aggiungete la cannella, il lievito madre sciolto e unite la farina poco alla volta. Con l'aiuto di due cucchiai lavorate una noce di composto a mo' di quenelle e disponetelo su una teglia coperta da carta da forno.
- Proseguite fino ad esaurimento del composto.
- Riscaldate il forno a 180°C.
- Infornate per 20 minuti circa o finché hanno assunto un bel colore dorato.
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6 comments
Sai che invece io ho un’immagine di te sull’invincibile andante. Poi con quelle mani forti a vedersi (ma tenere dentro, un po’ come i tuoi biscotti) il successo sembra quasi una garanzia 🙂
Sullo stomaco “emozionale” ti capisco però, difficile da gestire, spesso fa come vuole, prepotentemente e dirompente. Poi però se uno riesce a trovare il modo di placarlo … beh, direi che è quasi “giunto a Damasco”!
Non credo di esserci ancora arrivata a Damasco,ma ammetto che non è poi tanto male, in fondo impari a conviverci.
Beh, sono felice di trasmettere così tanta sicurezza,io che il più delle volte tendo a sentirmi vinta 🙂
Distinguere l’amore dal fallimento, gli amici veri dai semplici conoscenti, un pasto caldo dal vero nutrimento.
La riscrivo anche qui perchè merita di essere impressa bene ovunque, come un post it sul frigo o attaccato allo specchio. Vorrei farmi insegnare dalla cannella come si fa a fare queste distinzioni, lei che gli amici veri li ha scoperti e capiti e si tuffa nei biscotti senza paure…
In passato sono stata talmente istintiva che me ne fregavo degli sbagli e dei fallimenti, pagavo il conto, con le ossa rotte, non avevo scelta. Adesso come te mettere un piede storto e cadere mi blocca, sono più riflessiva, annuso meglio il terreno su cui cammino prima di correre… ma quel Ciao, sto bene, quando viene detto, so che è vero e sentito.
Come tutto quello che scrivi.
Io credo di non aver del tutto imparato: fiuto un po’,ma riesco ancora a stupirmi di quanta ingenuità possa portare con sè una trentenne vaccinata…
Ma forse è meglio così,lasciarsi andare e soffrirci un po’, ma essere veri e non averne paura 🙂
cara Manuela, sono capita qui per caso, e ho trovato proprio quello che cervavo… in questo periodo di … giornate corte.. domande che cercano una risposta… ingredienti ch e cercano una ricetta…. grazie
Ciao Cristina, che bello sapere che le parole trovano sempre uno spazio dove posarsi, anche fuori dal tempo, spero che i biscotti ti siano piaciuti 🙂