On air: “Harvest Moon- N. Young”K.i.s.s.
Keep It Simple, Stupid.
Devi ripetermelo più spesso, più forte.
Per tutte quelle volte che a una semplice domanda non so trovare una risposta altrettanto facile, scandisci piano, lettera dopo lettera, perchè i miei pensieri hanno un volume troppo alto.
Per le abitudini sbagliate, per il tempo perso dentro la ricerca della perfezione, là dove è già tutto incredibilmente in ordine.
Ripetimelo ancora, quando non riesco a sentire il suono della tua voce, perchè mi ostino a parlarmi adddosso, guardami e costringimi a leggere le tue labbra distese.
Keep it simple, stupid.Rossella mi ha colpita così, quattro parole e un’illuminazione.
Che con l’arrivo del nuovo anno, si sa, le illuminazioni sono la quintessenza del quotidiano.
E un po’ più forte mi ha colpita questa pagnotta appena uscita dal forno: per la sua pelle di opale, come una Luna piena, calma e distesa, dentro l’oscurità gentile dei suoi crateri.
Non volevo credere che 15 minuti di lavoro potessero tanto. Quindici minuti, come una parentesi, scarpe e cappello di una lunga giornata.
E nel mezzo io.Mescola, copri, gioca, parla, leggi, cucina, mangia, racconta, dormi, cammina, saluta, scrivi, fotografa, mangia, impasta, inforna, osserva.
Quindici minuti e nel mezzo tutto questo, un sole e una luna. Un pane senza impasto, per la gioia di chi non vuole rinunciare all’autoproduzione, pur avendo poco tempo, perchè il pane, esattamente come la poesia, è un atto di pace.
Il Twelve Loaves per il mese di gennaio prevede il tema della semplicità. Semplicità nella scelta dell’impasto, degli ingredienti, ma anche nella tecnica.
Se volete partecipare al Twelve Loaves fate in questo modo:
1. Postate il vostro pane per Twelve Loaves sul blog, citando la sfida Twelve Loaves. Questo aiuterà a seguire tutti i contributi e a diffonderli online. Rispettate il tema del mese: questa è l’unica limitazione imposta alla partecipazione. Per il mese di gennaio #TwelveLoaves-Keep it Simple!
2. Linkate il post usando il Linky Tool che appare a fondo pagina. Ovviamente inseritelo solo se rispetta il tema di Twelve Loaves.
3. Cuocete il vostro pane per Twelve Loaves entro la fine di Gennaio 2014 e postatelo prima del 31 Gennaio 2014.
#TwelveLoaves è una festa amichevole tra blogger incentrata sul pane. Nasce da un’idea di Lora di Cake Duchess. L’Idea che si rinnova ogni mese grazie anche al supporto di Paula di Vintage Kitchen Notes e di Renee di Magnolia Days.
Su Twitter seguite il tutto tramite @TwelveLoaves. Su Pinterest verranno raccolte anche tutte le fotografie dei pani di #TwelveLoaves.
Per ogni domanda scrivete direttamente a Lora @cakeduchess (cakeduchess[@]aol[.]com ).
Altre proposte sul tema “Semplicità” di Twelve Loaves sono:
- Broiled White Free-Form Loaf by Lora at Cake Duchess
- Buttermilk Honey Bread by Renee at Kudos Kitchen by Renee
- Country Boule with Spelt and Sourdough by Karen at Karen’s Kitchen Stories
- Crumpets by Felice at All That’s Left Are The Crumbs
- No Knead Bread from Holly at A Baker’s House
- No-Knead Christmas Pudding Cinnamon Rolls by Stacy at Food Lust People Love
- Pumpkin Bread by Alice at Hip Foodie Mom
- Sour Cream Drop Biscuits by Renee at Magnolia Days
- Sweet Potato Fry Bread by Anne at From My Sweet Heart
- Victorian Milk Bread by Deepti at Bakingyummies
- Whole Wheat and Molasses Quick Bread by Liz at That Skinny Chick Can Bake
- farina manitoba 200 g
- farina tipo 0 300 g
- lievito di birra 2,5 g
- acqua a temperatura ambiente 350 g
- sale 12 g
- h. 16.00: In una ciotola capiente, sciogliete il lievito nell'acqua e unitevi la farina setacciata con il sale.
- Amalgamate gli ingredienti e coprite con della pellicola. Lasciate l'impasto a temperatutra ambiente dalle 18 alle 24 ore a seconda della temperatura esterna.
- h. 13.00: su una spianatoia ben infarinata capovolgete l'impasto e con l'aiuto di una spatola fate due giri di pieghe a libro.
- Quindi riponete la pagnotta in un canovaccio ben infarinato e mettetelo a lievitare all'interno di un cestino da pane.
- Lasciate riposare circa due ore.
- h.14.30: riscaldate il forno a 250°C e inserite nella parte bassa una pentola in ghisa, o in pirex o qualsiasi altro materiale adatto alla cottura ad alta temperatura, dotato di coperchio. Io ho usato una pirofila in pirex, a bordi alti di circa 20 cm di diametro con relativo coperchio.
- h.15.00: ribaltate delicatamente la pagnotta all'interno della vostra pentola e coprite, quindi infornate per 40 minuti, poi scoprite, togliete dalla pentola e fate cuocere per altri 15 minuti a 230°C.
- Sfornate e fate raffreddare su una gratella.
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32 comments
é stupendo e mi arriva la sua fragranza edil suo profumo!!!!
E’ davvero fantastico Patrizia!E non lo dico per lodarmi!
Se riesci provalo, vedrai che soddisfazione 🙂
Non ho parole…è stupendo! Fermo restando che le tue parole iniziali risuonano forte dentro di me (…per le abitudini sbagliate, per il tempo perso dentro la ricerca della perfezione, là dove è già tutto incredibilmente in ordine), a vedere questo pane sembra proprio che la perfezione sia stata raggiunta.
Mi piace pensare al tempo di un sole e una luna per la lavorazione di questo pane tondo tondo 🙂
Questo pane è diventato una specie di emblema per me: se ne sta lì serafico, quasi volesse dirmi che l’autoproduzione non dev’essere una piaga, ma un bene.
Voglio rifarlo col lievito madre,ti saprò dire!
Sì, sì, sappimi dire! Ora che ho adottato di nuovo una madre pure io ho voglia di fare qualche sperimentazione e le tecniche no-knead mi attirano particolarmente…
..visto dal vero poi è ancora più perfetto!! che voglia di una fetta,ora,qui.. 🙂
Io credo che replicherò l’esperienza, questo pane ha davvero il suo perchè.
Avrei anche voluto aggiungere nella lista della cose fatte nel mezzo “merenda con la Manu”,ma sarei entarta troppo nel personale 😉
Ma come mi piace!!
Ma se volessi usare il lievito secco, che dose consiglieresti?
Il prossimo we questo pane sarà mio! 🙂
Ciao Lizzy!
In teoria è circa un grammo, ti giro un link utilissimo per convertire le dosi da ldb fresco a lievito secco.
Comunque la dose è davvero minima, un po’ coem nella biga.
Fammi sapere com’è andata!
http://spelucchino.blogspot.it/2011/01/corrispondenze-tra-lievito-di-birra.html
Io ci vedo la pietra lunare che piacerebbe a Landolfi ma anche il colore del mare, là dietro, sullo sfondo… e una forma che non rincorre a tutti i costi la perfezione ma ci si avvicina in modo istintivo…
Vedo una luce che invoglia a sedersi a tavola, a prendere un tagliere pieno, una bottiglia di vino e un cestino a quadri rossi…
Vedo una poesia, nella vita di tutti i giorni che tu ci racconti sempre così… VeraMente.
I tuoi occhi sanno guardare e questo è un pregio di pochi…
La poesia, come questo pane, è istintiva, viscerale, non si può scrivere poesia se non in intervalli brevi, ristretti,un concentrato id vita e di sentimenti.
Porto un bicchiere in più, vieni a tavola? 😉
Oh sì, arrivo… non me lo faccio ripetere due volte… 🙂
Quante cose da imparare! e come sempre i tuoi pensieri, se pur a volte celati fra le righe, arrivano, arrivano diretti dove si suppone che tu li abbia voluti mandare….
Le parole hanno un peso specifico strano: non sai mai dove arriveranno quando le lasci partire, ma se le parole interrogano chi le legge o smuovono emozioni che sembravano mute, allora sono arrivate nel posto giusto…è lì che dovevano andare!
Un abbraccio Margherita!
E’ semplicemente bellissimo, una luna davvero. Bravissima!
Grazie Marina!
Non avrei potuto sperare di più 🙂
Ciao ho visto in questi giorni questo meraviglioso pane che vorrei cuocere con una Staub. Hai sperimentato la ricetta anche con il lievito madre?
Ciao!
Un pane classico con massimo 100 g di lievito madre va benissimo, io a casa li cuocio sempre così 🙂
Un pane che sa di semplicità e di casa, di tavola, di quotidiano.
Non potevi scegliere pane migliore per il twelve loaves.
Fantastico!
Grazie Giulia!
E’ stato davvero un bel divertimento questo Twelve Loaves, quasi quasi replico con un’altra ricetta 🙂
Seguendo le bricciole di pane, sono arrivata fin qui…e che trovo? Un pane cosi perfetto, che con la luna davvero ci somiglia.
Un bacione
Benvenuta Rebecca!
Sono davvero felice che il mio pane ti abbia portata fin qui: ho sbirciato il tuo blog e credo ci reincontreremo più spesso 🙂
Un abbraccio
Finalmente vedo solo 2,5g di lievito su 500g di farina!!!!! Solitamente vedo una quantità indecente di lievito di birra che mi sconvolge!!!! Tela rubo la luna stasera!!!!
Sì, finalmente un pane che sa di pane e non di lievito 🙂
Io cerco di mantenere delle dosi minime, ma questa è davvero ottima!
Un abbraccio
Manuela, ma il tuo sito è Fantasticooooooooo, e questo pane è fantastico. Mi segno subito la ricetta. Grazie !!! piacere di averti scoperta
Grazie Chiara!Che gentile che sei 🙂
A presto!!!
Manu è spettacolare… Ma secondo te è possibile con lievito madre, sai com’è sto in fissa ormai 😉 un bacio!
Stao certa che provo a trasformarlo al più presto (poi ti giro la ricetta sottobanco 😉 )
Grazie davvero, sei un tesoro!
Gracias a tu comentario en mi página de facebook, te conozco,es de las mejores cosas que me ha pasado en la red. Tienes un blog buenísimo, con la comida que me gusta, con la estética que me atrae.. Como hiciste este diseño? es fantástico. Y tu pan precioso. Gracias, un millón de gracias,creo que coincidimos mucho, así que me quedo por tu blog, soy fan incondicional. Besos desde Asturias!!
Hola Ana!Asì, al final, nos conocemos!
Yo tambien creo que coincidimos mucho: en tu blog encuentro el mismo perfume…estoy en tu casa como en mi casa :)Tus fotos trasmiten calor y vida.
El diseño lo he hecho con un editor que he buscado en la red, pero creo que si puede hacer con muchissimos editor de fotos.
Te abrazo…me hiciste felicissima!!
Hasta pronto!
Incredible loaf, Manuela. So happy you joined us with your no-knead loaf. Veramenta stupendo questo pane…ci vediamo il prossimo mese!:)
Felicissima che ti sia piaciuto Lora!
Questo mese il Twelve loaves mi ha proprio ispirata!
This month I was very inspired by Twelve loaves,thank you very much Lora!