On air: ” Arrivederci tristezza- Brunori Sas”Blu.
Come il cielo intenso di queste mattine, come il mio sguardo, i tuoi sorrisi e i silenzi di tutte queste notti insonni.
Blue, esattamente come “The world is blue and there’s nothing I can do”…Ho preso tempo e l’ho fatto nel modo più bello: ho spento le luci, ho dimenticato gli impegni, sono rimasta aggrappata alla terra e ai ritagli di sole, ho cancellato una dopo l’altra le cose in sospeso da fare e ho deciso di riempire quest’aria troppo calda di inizio marzo coi colori che piacevano a me.
Caro intelletto, ti ho scordato, per un giorno, magari, domani chissà!
Voglio solo le mani sporche di terra e farina, l’aria tiepida che entra dalle finestre, il silenzio dei miei passi che macinano rami secchi e tenerezza.
Scrivo come se suonassi un piano, lascio uscire le parole, non c’è filo che lega, nessuno che ci costringe, nessuna lontana incertezza.Il blog è nato così, senza un vero motivo se non quello di scrivere e questo è un periodo teso in cui sembra difficile tutto: unire i pezzi, ricucire, tenere il tempo, rimettersi in discussione.
Mi sono ritrovata così, in una settimana più frenetica del previsto dove al mio “Sono stanca”, mi sono sentita rispondere “Smetti di scrivere”.
Tu puoi smettere di respirare?
Io no, non sono capace e non voglio scordare quello che amo di me, anche se stanca, anche se qualche volta hai solo bisogno di dire basta. Avevo l’ultimo ricordo di vacanza in frigorifero e un sacco di patate viola che chiamavano a rapporto (soprattutto se le patate in questione sono un regalo inatteso di tua madre, che inaspettatamente sente le tue parole e sa colpire nel segno), qualche scarto di mela e una voglia di “fatto in casa” più forte del solito.
Per un attimo avevo pensato di chiudere tutto qui, ma poi come si fa, certe cose non si possono tenere tutte per sé! ^_^
- Per gli gnocchi
- Patate viola 500 g
- Farina bianca 140 g + q.b.per spolverare
- uovo 1 piccolo
- Per la fonduta:
- Formaggio Bleu d'Aoste 100 g
- Farina 30 g
- Burro 30 g
- Latte 350 g
- pepe bianco
- sale
- Per guarnire:
- mela 1
- zucchero di canna q.b.
- burro una noce
- timo
- Lavate molto bene e fate cuocere le patate con la buccia, verificatene la cottura con una forchetta, scolatele e pelatele ancora calde.
- Fate una fontana con la farina, schiacciatevi sopra le patate, salate e unite l’uovo, quindi amalgamate fino ad ottenere una massa omogenea e malleabile.
- Realizzate delle stringhe di 2 cm circa di diametro e tagliate a tocchetti.
- Disponete su un vassoio e infarinate per bene.
- Per preparare la fonduta, fate sciogliere il burro e preparate un roux con la farina, tostate per bene, allungate col latte a temperatura ambiente e infine aggiungete il formaggio a pezzi.
- Salate e pepate quanto necessario, spegnete e tenete in caldo.
- Con uno scavino piccolo, formate delle piccole sfere di mela: fate fondere la noce di burro col timo, aggiungete la mela e cospargete di zucchero, lasciate caramellare, spegnete e tenete anche queste in caldo.
- Tuffate gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolateli con una schiumarola non appena vengono a galla, distribuite la fonduta sui piatti da portata, aggiungete gli gnocchi e le mele caramellate, quindi servite.
23 comments
Queste parole, questa musica. Un bellissimo inizio di settimana. Hai un dono, le parole, che è bello vedere condiviso. Non smettere, mai!
Grazie Paola,grazie di tutto!
Buon inizio settimana a te 🙂
Faccio finta di poter assaporare i gusti voluttuosi di questo piatto fantastico. Intanto mi godo tutte le tue parole, e non smettere mai di scrivere perchè ormai non posso fare a meno di leggerti.
ps: attenta perchè prima o poi quel telo te lo rubo … 😉
Io mi segno tuttoo eh? Così nei momenti no, posso sempre rileggere queste belle parole.
Se vedo che sparisce, allora so dove cercare 😉 ahahah
Un abbraccio!
Gli gnocchi con i formaggi erborinati sono un must, poi con le patate viola il contrasto cromatico è favoloso, io a volte li faccio con un sugo di panna e gorgonzola e nell’impasto degli gnocchi metto un po’ di pera bollita e schiacciata con la forchetta, anzichè la mela per decorare, anche quello è un abbinamento da provare, secondo me. Spero che tu oggi sia meno stanca!
Anche la pera non è davvero niente male, insomma, non per niente il proverbio paralava di cacio e pere 😉
Io miglioro, anche grazie a voi!
Un abbraccio
Manuela, il miglioramento è reciproco, anche se tu non hai bisogno di migliorare!
Questi gnocchi sono a dir poco bellissimi 🙂
E’ da un po’ che non trovo le patate viola, danno colore al piatto e rendono tutto più magico e bello.
Un bacio, buon lunedì :*
Io ho faticato non poco per trovarle e alla fine il merito è stato di mia madre.
Sarà che sono una dipendente da colore viola,ma questi gnocchi mi hanno fatto felicissima 🙂
Un abbraccio a te!
Quando mi viene detto da qualcun altro “smetti di…” a me viene quasi sempre la voglia di non farlo. Ho la testa dura. Immagino che anche la tua non sia da meno, e per certi versi io lo considero un complimento. Gli gnocchi sono una meraviglia, sono contenta che la tua mamma abbia colto nel segno. Un sogno per ogni boccone immagino. Buona settimana Manuela!
Io sono testona almeno quanto te, soprattutto se si tratta di cose che amo e non capricci.
Qui si tratta di vita e non sono disposta a rinunciarci ( per quanto la fatica a volte si faccia sentire!)
Buona settimana anche a te cara, a presto!
Manu cara, ma come adesso anche i nostri periodi si assomigliano?sarà per questo allora che la Brianza e il Lazio avranno preso a confinare 😉 Come ti capisco: la voglia di arrivare ovunque mettendo al primo posto gli altri ma senza per questo voler rinunciare ad un piccolo spazio tutto nostro. Come ti capisco: soprattutto quando le cose che ti danno forza sono le più gratuite. Non ho consigli a riguardo, dico solo che ti capisco!;-)
E io ti ringrazio anche solo per aver compreso.
Il nostro libro si fa sempre più fitto e questo mi rende felice: tante pagine da risfogliare ogni volta che ci si sente un po’ persi, un romanzo che sai bene a che punto aprire,con belle immagini e parole intense.
Grazie per esserci sempre,
un abbraccio
Blu è il colore con cui la scorsa estate mi ha accolto la Bretagna, blu sono le maioliche della cucina di mia mamma, blu sono i fiorellini piccoli che ho sempre amato per il loro nome poetico (nontiscordardime, tutto attaccato), blu sono i sogni più profondi, più nascosti, più intensi, forse più inconfessabili…
Viola invece è un colore che negli ultimi anni mi accompagna, fuori e dentro la casa e la tavola, accarezza con le sue sfumature la malinconia di cui parlavo qualche post fa, viola sono le speranze quando si affacciano timide e ancora devono maturare, sono i tuoi gnocchi che assaporo anche solo con lo sguardo, sono le patate che da tempo voglio provare e sono le parole che per noi valgono come aria e come acqua… siamo piante, beviamo, beviamo, avendo sempre sete…
Questo è il tuo posto, il nostro posto. Con la tua farina speciale lo fai lievitare e ce lo porti sempre croccante, non possiamo farne a meno…
Come avrai già capito, anche per me il viola vuol dire tanto, ci sono delle sfumature che mi catturano e non riesco a fare senza.
Noi sappiamo bene quanto
E noi sappiamo bene quanto queste parole e tutte le loro sfumature contino, non c’è pianta che potrebbe vivere senza luce e senz’acqua.
MA va già molto meglio,basta decidere noi quanto e come,no?
Un abbraccio
Manu,questo piatto è fantastico!!!! Io amo il formaggio e devo dire che l’idea con le mele caramellate è molto interessante. Complimenti! <3 <3
Grazie Diana!Io pure adoro i formaggi, non potevo resistere a questo blu che mi chiamava dalla vetrinetta 🙂
La tua capacità di sorprendere con le tue parole, con le tue fotografie, con i tuoi pensieri e con la tua bravura tra i fornelli mi lascia sempre senza fiato. E allora chiudo gli occhi e ascolto al tua musica.
Grazie Elena,sai bene che questo pensiero è reciproco 🙂
Un abbraccio
Io quando sono stanca mi faccio un panino, tu invece ti sei messa all’opera e hai creato un piatto strepitoso: bello da vedere e di sicuro buono da mangiare! Ma ormai è difficile che riesci a sorprendermi!
Fidati Silvia, ogni tanto il panino ci scappa pure qui 😉
Ma la sodisfazione di mettere le mani dentro la farina è davvero più forte di ogni stanchezza 🙂
Non preparo gli gnocchi da tanto, troppo tempo.. e ormai in casa mia la fonduta è bandita, chè il formaggio a qualcuno non mi piace (e non guardare me)..
Ma con questi gnocchi e con le tue parole mi hai fatto sognare.. meravigliosi (ancor più con il ricordo, freschissimo anche per me, del bleu d’Aosta sul palato)
Ma come bandita??!
Ok, non sto guardando te, guardo lui…Come non ti piace il formaggio??!?!?!?Ma come fai a vivere?!??!?
Ecco,scusa,ma dovevo togliermi questo sassolino 😀
Un abbraccio Giulia, quando vuoi ti invito per un menù a base di soli formaggi!