On air :”Hero- Family of the year”Nella vecchia scatola di latta c’è tutto il mio oro: pesos, sucre e nuevo sol, dracme, pesetas e qualche penny, rimasti in tasca troppo a lungo, inavvertitamente.
Identità che si mescolano tra loro senza conflitti e senza drammi, piccole rotondità, che nei loro bagliori riflettono la precarietà e la storia di interi paesi.
Il nostro piccolo mondo sta cambiando e lo fa di giorno in giorno, dentro una luce più lunga e più calda, in cima a quel cumulo di monete, che passano tra le mani curiose di chi, il mondo, deve ancora scoprirlo. Con questa primavera già alle porte e i resti di un autunno che sembra non averci ancora lasciato, io metto in scena la mia impercettibile trasformazione: mi fingo forte davanti ai colori brillanti di una stagione nuova e semino sicurezza, là, dove le mie radici sembrano tremare.Come in un rito di passaggio, pesco vecchi ingredienti dalla dispensa: qualcosa da lasciare e qualcosa da riscoprire, sapori che hanno segnato un periodo e altri che continueranno a farlo ancora per un po’.
Fiori essicati e miele come oro perduto tra degli scaffali troppo pieni.Ci sono ricette che capitano un po’ per caso, ma -mi chiedo- se questo caso, a volte, non faccia parte del nostro destino, esattamente come quelle monete rimaste tra le nostre mani.
Delle piccole cake che dovevano essere madeleines, ma che anche come plumcake non sono niente male, da chiudere in una veccha scatola di latta, fino alla prossima colazione.
- burro 80 g
- uova 2
- zucchero di canna 100 g
- lievito per dolci ½ cucchiaino
- infuso di camomilla (tenuto in infusione una notte intera) 40 ml
- farina 00 125 g
- miele millefiori 2 cucchiai
- zucchero a velo
- Fondete il burro a bassa temperatura e fate raffreddare. In una ciotola montate le uova con lo zucchero e il miele, lavorate finchè il composto risulterà chiaro e spumoso. Unite l'infuso di camomilla. Aggiungete la farina ed il lievito setacciati e inglobate delicatamente.
- Unite anche il burro fuso, un pizzico di sale e mescolate bene. Riempite uno stampo rettangolare per mini plumcake di silicone per ¾ della loro capacità. Fate riposare per 20 minuti e infornate in forno già caldo a 220°C. Cuocete per 5 minuti poi proseguite a 180°C per i rimanenti 15 minuti. Sfornate e fate raffreddare. Guarnite con zucchero a velo.
21 comments
Leggendo i pensieri sugli scaffali pieni, ho riflettuto sui miei. Da un pò di tempo che ho tanta voglia di metterli a posto, di scoprire infatti cosa c’è ormai nascosto.
Queste tortine mi hanno subito incuriosito, in quanto la camomila c’è sempre nella dispensa, e se dici, che possono andare bene anche per madeleines, li faccio in questa veste!
Un caro augurio per una buona settimana!
Gelmina
A volte la confusione sulle nostre mensole è solo un segnale forte di quello che abbiamo dentro: spero che tu riesca a ritrovare i sapori che ami di più Gelmina 🙂
Le mie madeleine non hanno preso la forma perfetta, ma sono certa che tu saprai fare meglio della sottoscritta!
Un abbraccio!
Quando il caso ci porta in luoghi che profumano di miele si trasforma, e diventa destino.
Il destino riesce sempre a stupirci… una abbraccio!
Manu cara, questa mattina leggendoti sono rimasta colpita da una particolare affinità che rende molto simili alcuni gesti: mi riferisco in particolare alla ricerca nella dispensa dei profumi e delle spezie giuste 😀 e le tue mi sembrano di una delicatezza perfetta per gustare l’arrivo di giorni più lunghi da godere con i tuoi. Un abbraccio!
Pensando alle ricerca dei profummi in cucina mi eri proprio venuta in mente tu, col tuo pentolone di salsa e la tua prima avventura ai fornelli.
Il miele è davvero il nostro oro, non passa giorno che non mi senta orgogliosa di quello che facciamo con le nostre mani e volevo celebrarlo in qualche modo.
Un abbraccio a te!
Ciak, seconda! 😀
Come fai a trovare sempre ricette che fanno per me? Sai da quanto dico che voglio mettere la camomilla in un dolcetto? Seguirò le briciole dei tuoi mini cake (mi piace ovviamente anche la forma mignon!) molto presto, dopo le polpette! D’altronde io sono quella delle tre tazze al giorno: tè a colazione, tisana il pomeriggio e altra tisana o camomilla prima di dormire!
Belle le foto! Sbaglio o vedo una profondità di campo diversa? E’ forse merito del formato pieno? 🙂
ps: abbiamo entrambe usato nel post la parola “oro”… quanto siamo forti?!
pps: “semino sicurezza, là dove le mie radici sembrano tremare”… commento ma non commento… 🙂
Quando penso a tutto quello che sta dietro a questi schermi non posso che sorridere (o ridere)…
Ciak seconda e sia!
Siamo forti eccome, con il nostro ro, i nostri fritti, le tazze e le tisane 🙂 L’occhio da gatta a cui non sfugge nulla ha visto bene:ci sto prendendo al mano, anche se con la luce di questi giorni non è facile, mi sto già divertendo parecchio(e un po’ di merito va a te e alla tua presenza 😀 )
Che belle queste tortine Manuela! Il solo sentir nominare questi due ingredienti così semplici e delicati, così naturali, me le ha fatte amare. Un dolcino da gustare sedute alla finestra, a sbirciare le prime prove di primavera. 🙂
Buona giornata,
Alice
Sono innamorata di questa ricetta e mi sono totalmente persa nelle foto. Miele c’è, camomilla c’è, manca solo la forza di arrivare alla cucina e farne qualcuna di queste splendide tortine. Questo inverno/non inverno mi ha distrutta, mi ha tolto le energie con i suoi costanti colpi traditori. Sono bloccata a letto da 5 giorni e non vedo l’ora di rialzarmi e recuperare le forze, magari proprio con le tue tortine buone, che sanno di coccola per chi di coccole ha proprio gran bisogno.
Mi spiace davvero di saperti così, bloccata e dolorante, se solo potessi correrei al volo da te con tanto di scatola di latta guarnita di tortine che profumano di fiori.
Spero che per ora il pensiero basti: è un pensiero intenso e felice, come la nuova stagione che arriva.
Un abbraccio
Il tuo pensiero mi basta e lo sento tutto quel sapore di miele, che mi fa bene alla gola. La voce ancora non mi è tornata, ma sono sicura che se ne mangio ancora un paio, presto tornerò a parlare. Forse questo inverno ha preteso da me anche questo, del silenzio, perché io ascoltassi di più quelle parole nella mia testolina, nel mio cuore. Un abbraccio immenso e pieno di affetto
Questa cosa dell’infuso di camomilla nell’impasto stuzzica parecchio anche me…dovrò sperimentarla il prima possibile! Da quello che leggo nei commenti intuisco che il miele lo producete voi, questa proprio non la sapevo! Dovrò farti qualche domanda in proposito…
Un abbraccio e buona giornata!
Ebbene sì, Claudia, il miele è il nostro. Lo facciamo da tanto ormai, se hai bisogno chiedi pure 🙂
Un abbraccio!
Non ho mai provato la camomilla nei dolci, ma il profumo deve essere intrigante
A me è piaciuto molto, fammi sapere se le provi.
A presto!
E’ sempre una gioia poter riscoprire ingredienti preziosi, nascosti in dispensa (ti capisco, anche la mia straborda!). Adoro tutto di questa ricetta, comprese le immagini, così delicate e magiche!
Quelle volte in cui riesco a sistemare e ripulire le ante della cucina ho sempre la sensazione di sentirmi più leggera…bisognerebbe farlo più spesso 🙂
Adoro la camomilla, mi ricorda la mia infanzia…devo provare questi dolcetti meravigliosi!
Grazie Simona e benvenuta!
Ho davanti a me mesi intensi, fatti di felicita’, eccitazione ed anche una buon dose di paura. Fra questi pure un trasloco, una casa nuova ed una cucina luminosa… non so ancora bene come sara’, ma ho grandi progetti per i suoi scaffali. Chi sa mai di trovarci come per magia un barattolo di camomilla che la mia nonna essiccava sopra il tetto del capanno del suo orto… sarebbe una dignitosa “fine” quella di finire in queste tortine… che belle queste foto!