“Buon giorno”, disse il piccolo principe.
“Buon giorno”, disse il mercante.
Era un mercante di pillole perfezionate che calmavano la sete. Se ne inghiottiva una alla settimana e non si sentiva più il bisogno di bere.
“Perché vendi questa roba?”, disse il piccolo principe.
“È una grossa economia di tempo”, disse il mercante.
“Gli esperti hanno fatto dei calcoli. Si risparmiano 53 minuti alla settimana”.
“E cosa se ne fa di questi 53 minuti?”.
“Se ne fa quel che si vuole…”.
“Io”, disse il piccolo principe, “se avessi 53 minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana…”.
Antoine de Saint-Exupéry
Se avessi 53 minuti, li dedicherei alle perdite di tempo, all’esercito delle cose inutili, all’attimo tra il giorno e la sera, quando il sole sembra far bruciare l’intero profilo della collina e la luce per un attimo diventa blu.
Se avessi 53 minuti, mi godrei l’otium senza un fine, i silenzi senza interruzioni, le televisioni spente, i libri socchiusi, che fan da coperta alle matite smozzicate, perchè il vero inverno è fatto di persone senza fantasia.
Se avessi 53 minuti, li passerei a rammendare i vestiti consumati sulle ginocchia, a regalare abbracci senza un perchè, a scrivere le parole sulla sabbia e ad ogni onda ricominciare.
Questa settimana mi terrò stretta alle parole del piccolo principe, come la melagrana se ne sta chiusa accanto ai suoi chicchi, mi godrò ogni attimo, dandogli il giusto peso, senza accelerare.
Mentre dico questo pensiero ad alta voce, mi do già della bugiarda, perchè so perfettamente quante volte infrangerò la mia promessa.
Io che da sempre ho la sensazione di essere fuori tempo massimo, mi chiedo se tutto questo fare prima mi porterà mai da qualche parte e che invece non si tratti davvero soltanto di false partenze fatte per ingannare la noia e la paura di guardarsi dentro.
La ricetta di oggi è una ricetta dell’attesa, da programmare subito per goderne con molta calma nei mesi a venire.
Per chi avesse a disposizione i frutti di melograno, la ricetta del liquore fatto in casa, è di facile realizzazione un po’ per tutti: il digestivo ha un gusto secco e deciso e si presta benissimo come regalo natalizio (sì, all’otto di novembre ho detto “natalizio”!!).
Sapendo quanto possa risultare noioso sgranare i frutti senza una tecnica efficace, qui vi lascio anche il link a un tutorial che ho guardato qualche tempo fa e che ho trovato davvero utile…dopo averlo visto non avrete più scuse!
Il mio consiglio, se deciderete di realizzarlo, è quello di scegliere frutti maturi e di indossare guanti monouso per evitare di ritrovarvi – come la sottoscritta- con le mani di un bel color brunito.
La melagrana infatti tende ad ossidare molto rapidamente e il suo succo è un potente colorante naturale, utilizzato anche per la tintura di tessuti e filati.
Buon lavoro e buona settimana, Manuela
- succo di melagrana 250 ml
- alcool alimentare 95°750 ml
- 2 stecche di cannella
- pepe in grani 4
- zucchero di canna 240 g
- cardamomo 3 bacche
- + chicchi di una melagrana
- Sgranate le melagrane e passatele nello schiacciapatate o nel passaverdura.
- In alternativa, tagliatele a metà come fossero arance e spremetele.
- Filtrate il succo e unitelo allo zucchero e alle spezie.
- Fate sciogliere a fiamma bassa lo zucchero e quando il liquido raggiunge l'ebollizione spegnete e lasciate in infusione fino a completo raffreddamento.
- Filtrate nuovamente e aggiungetelo all'alcool in un vaso con chiusura ermetica insieme ai chicchi.
- Lasciate in luogo asciutto e buio per 1 mese prima di invasare, agitando 1 volta al giorno.
23 comments
Era da giorni che speravo fosse il liquore a vincere su tutte le altre preparazioni! Nulla da sminuire a gelatine o sorbetti … ma sai che la mia vena da barista-oste “pirati e bucanieri beviamoci su” prevale su tutto!
Allungo quei 53 minuti come fossero una molla, almeno ad arrivare a cifra tonda, perché per guardarsi dentro davvero serve tempo, un camino acceso, luce soffusa tutta intorno e due coperte con cui coprirsi le gambe.
Iniziamo la settimana con questa pozione magica, il prossimo brindisi lo offro io! 😉
Evidentemente siamo molto simili anche in questo…dovendo scegliere tra le varie possibilità non ho saputo dire no a un liquore 😉
E sarà quel colore pieno che ricorda la primavera, ma io l’ho trovato irresistibile!
Ci vorrebbe molto più tempo di questi 53 minuti,ma non è comunque male per iniziare no?! Aspetto col bicchiere vuoto 😀
Fantastico, la ricetta del liquore al melograno è arrivata. Mi sono presa qualche minuto per farmi cullare dalle tue parole e immergermi nella magica atmosfera delle tue foto che evocano calore e “casa”. Un abbraccio e a presto
Cerco sempre di mantenere le mie promesse ( o meglio faccio promesse che so di poter mantenere ;)) e sono felice di averti dato un po’ di pace.
Un abbraccio e a presto!
53 minuti a volte sembrano così impossibili da ritagliarsi in questa corsa al fare prima, come giustamente dici tu.
Io li spenderei in abbracci stretti stretti e letture, ma basterebbero 53 minuti?
buona settimana a te Manuela e sì, è giunto il momento di parlare di Natale (io ne sono super felice!)
Claudia
Forse non basterebbero 53 minuti, ma sarebbero un buon modo per riprendere fiato e sono sicura che sapremmo trvare la compagnia giusta…
che bello trovarti qui Claudia!
Iniziamo a pesare a cose più felici ancora, come il Natale, per 53 minuti o anche di più!
Quanta saggezza nelle parole del piccolo principe.
Questo liquore deve essere buonissimo
Migliora col tempo, come molte cose, Paola 🙂
Io queste parole del piccolo principe le tengo strette da un po’, non bisognerebbe mai dimenticarle!
Toh, guarda caso vedo in un certo senso delle liste anche qui, oggi… e sapevo di trovare un nettare di questo colore, ma non credevo fosse così bello! Ci starebbe bene nell’elenco delle mie ricette alla voce “da bere”, mi sembra una pozione magica, in linea con la mia anima da streghetta! E se essendo mezza astemia mi girerà la testa pazienza, anzi meglio! 🙂
L’esercito delle cose inutili è composto da stuzzicadenti, un omino di latta, pedoni degli scacchi un po’ consumati dal tempo, forchette con i rebbi leggermente piegati, soldatini di stagno e qualche gatto con una cicatrice vissuta sul muso ma occhi fieri e dritti…
Se avessi 53 minuti (e 600 km in meno di distanza) li passerei anche dentro l’oro della tua campagna, con un cestino in una mano e la macchina fotografica nell’altra, il libro che citi nello zaino per leggere qualcosa insieme a voce alta e stivali comodi per quelle partenze che non sono false, non lo saranno mai… perchè tu non lo sei e tutto quello che scegli – e che fai – ti rispecchia… noi siamo quello che facciamo e quello che mangiamo, ricordalo… 😉
(e siamo pure le amicizie che vogliamo accanto…)
Ci sono colori che sembrano belli, ma da vicino la loro bellezza diventa ancora più affascinante…le liste hanno un potere catartico, sembra che scrivendo nero su bianco quello che manca ci manchi di meno 🙂
Ci sono giorni in cui camminare qui sembra più facile di altri e mi piacerebbe davvero potertelo raccontare da vicino, con un libro in mano e la felpa più vecchia.
Sono sicura che anche a te che sei astemia, il suo sapore deciso piacerebbe, perchè non fa scherzi, lo senti subito che sapore ha, senza sorprese, nè bugie 🙂
Anche io mi faccio queste belle promesse e mi do della bugiarda ancor prima di finire la frase.. mai che rispettassi queste promesse a me stessa.
Mi piace questo liquore che ha il colore di una pozione magica e il profumo di paesi lontani.
Siamo delle grandissime bugiarde, lo so, o forse dobbiamo ricominciare a pensare più in picccolo: a piccoli passi, a piccole dosi… 🙂
Che ti capisco lo sai già. Che condivido queste tue riflessioni sul tempo credo pure. Forse sai anche che ho un alberello pieno di melograni e che ne sto estraendo succhi già da un po’. Questa ricetta è meravigliosa! E le tue foto ancora più belle…non so se avrò la voglia di sacrificare del freschissimo succo all’alcool e allo zucchero, ma è certamente un’ottima idea per il prossimo futuro, che sia tra una settimana o tra un altro anno. O per quando smetterò anche io di darmi della bugiarda quando dico che rallenterò i miei ritmi e lo farò davvero.
Ma il melograno, ti dirò, un po’ quest’arte del rallentare me l’ha insegnata. Ho provato diversi metodi per sgranarlo più velocemente, per poi scoprire che adoro farlo con lentezza, seduta al sole novembrino e lasciando andare la mente dove vuole. Mi piace da matti!
Buona settimana bellezza.
P.S: ecco, nominandomi il natale però m’hai messo l’ansia… 😉
Sebastiano(n.2) fa come te, si siede al tavolo e piano, piano, sgrana tutto il melograno, ne fa piccoli mucchietti,mi a una tenerezza infinita…lui è davvero un “piccolo principe” in questo senso 🙂
So che pensare di sacrificarlo per buttarlo così brutalmente nell’alcool pare un’eresia, però tu tieni lì la ricetta, magari anche la metà della dose basterebbe per fare felice qualche avvinazzata come me 😉
p.s. figurati che mi son messa l’ansia da sola con questa cosa del Natale! 😉
Scusami ma il cardamomo posso ometterlo? O sostituirlo con altre spezie? 🙂
Certo Martina, è questione di gusti, non è un obbligo 🙂
Grazie mille gentilissima:) Ora sta passando il suo mesetto in barattolo! Non vedo l’ora! Bellissima idea per un regalo di Natale:)
Figurati!Sono davvero contenta che tu lo abbia preparato, sarà un Natale speciale 😀
Buongiorno Manuela! Scusami posso chiederti quanto dura questo liquore? Dopo Dopo il Dopo il mese di riposo bisogna consumarlo entro un certo tempo? Grazie 🙂
Ciao Martina, in realtà tende a migliorare con ‘invecchiamento, conservalo al buio o in bottiglie dal vetro scuro.
Per evitare che si modifichi troppo il gusto però, non superei i 6/7 mesi.
Ciao!
Ciao Manuela , ho provato a fare questa ricetta ed il sapore è buonissimo, ma la gradazione alcolica che ne risulta è davvero molto alta! Si può aggiungere dell’acqua per abbassare la gradazione? o aumentare il succo di melograno? grazie mille per la risposta:)
Ciao Marta, anche il mio lo era un pochino all’inizio.
Prova aggiungendo un po’ di sciroppo (proporzioni 1:1) dovrebbe assestarsi 🙂
Buona giornata e grazie a te!