Compleanno n.3 di figlio n.2.
Sarebbe tutto semplicissimo, se non fosse agosto. Le strade iniziano a svuotarsi, le serrande e le imposte restano chiuse in attesa che tutto torni alla “normalità”… la solita frenesia che ci guida fino alle luci a intermittenza del natale, anche se in questo caso non è dicembre, ma ottobre.
E se il compleanno cade malauguratamente nel mese più freddo dell’anno (cit. da Agosto- Perturbazione), non hai scelta: o non si festeggia o lo si fa ad oltranza.
Noi ovviamente abbiamo scelto la seconda possibilità.
Un mosaico di piccole festicciole coi pochi superstiti, per lo più improvvisate e assolutamente sconnesse tra loro, ma un ottimo diversivo per quello che sarebbe un chiaro motivo di tristezza (anche se forse tutto questo sarebbe più verosimile a tredicianni).
Come primo giorno di non compleanno, la candelina di oggi nell’immaginario collettivo è stata soffiata su una fetta di pane.
Ma non un pane qualsiasi, sia chiaro.
PANE AL LATTE, MIELE DI CASTAGNO E CIOCCOLATO
Ingredienti
g 100 lievito madre rinfrescato il giorno prima- g 300 farina di grano 0- g 100 farina integrale di farro- g 200 latte tiepido- 2 cucchiai di miele di castagno- due cucchiai di gocce di cioccolato fondente- 1 cucchiaio di malto- 1 cucchiaio di sale.
Preparazione
Diluite il lievito madre in circa 150 grammi di latte, aggiungete circa g 230 di farina “0″ . Lasciate riposare per almeno 30′ (autolisi), poi spolverate con la rimanente farina di grano tenero e aggiungete il latte rimasto e il malto. Spolverate poco alla volta con la farina di farro e il sale e lavorate la pagnotta per quindici minuti circa. A lavorazione quasi ultimata, aggiungete le gocce di cioccolato, quindi riponetelo e copritelo e lasciate lievitare nel forno spento per circa tre ore.
A questo punto, rivoltate il contenitore e lavorate la pagnotta schiacciandola delicatamente formando un rettangolo, e fate la piegatura. Rigiratela sulla teglia da forno infarinata e lasciatela riposare ancora un’ora e mezza circa, coperta dallo stesso contenitore che avete usato per la prima lievitazione.
Scaldate il forno, usando il programma tradizionale, a 250°C e in un pentolino portate ad ebollizione dell’acqua. Quando il forno avrà raggiunto la temperatura desiderata, inserite sul fondo una terrina con l’acqua bollente e infornate a mezza altezza il pane. Dopo 5′ aprite il forno e molto rapidamente spruzzate dell’acqua (in questo modo la crosta manterrà per più tempo l’elasticità necessaria a far gonfiare a dovere la pagnotta).
Cuocete per 20′, poi abbassate la temperatura a 190°C e continuate fino a cottura (ci vorranno circa 15′).
Controllate la cottura con uno stecchino e lasciate raffreddare su una griglia, prima di tagliarlo.
2 comments
Vabbè, Manu… era tutto già scritto…
Finisco qui, non ci conoscevamo ancora, ma io sono nata il 4 agosto… e nell’agosto del 2012 già sapevo a memoria quella canzone dei Perturbazione che, guarda il caso ma guarda davvero, ho riascolato qualche giorno fa mentre scrivevo l’ultimo post su giugno… sì, perchè l’associazione mentale è questa: sentire prima “Giugno, dov’eri” (con relativi sospiri) e poi avere voglia di sentire anche la canzone che hai citato, come andassero in tandem…
Quindi sorrido, perchè i fili esistono molto prima anche della realtà…
(e sorrido anche nel vedere le foto… ti rendi conto che passi in avanti, quanto hai camminato?)
🙂
(le sorprese del Pane & C., sapevo dovevo guardarci…)
Sono cresciuta, come sono cresciuti i miei pani e come dici tu, forse era già tutto scritto e sarebbe ingiusto cancellare questi passaggi.
Agosto mi entra in testa non appena arriva l’estate e con il compleanno di n.2 è diventato una specie di tormentone.
Quest’anno agosto è ancora tutto da farsi,ma non avere paura, non tremare, qualcosa si farà…un abbraccio!